Sorgenti di luce con una grande larghezza spettrale, in particolare quelle con una componente UV, costituiscono un’importante classe di dispositivi per la disinfezione.
Questo progetto pilota mira a valutare l’efficacia di questa tecnologia, sia per la sanificazione di un flusso di aria, sia per la disinfezione di superfici. Questa verrà confrontata con altre tecniche concorrenti, come ad esempio quelle basate sull’impiego di ozono.
Sanificazione di un flusso di aria
Verrà realizzato un sistema per il monitoraggio della contaminazione in aria, comprendente anche un’apparecchiatura per la generazione di un flusso, una camera di disinfezione e un accesso per il campionamento dell’aria trattata. Questo dispositivo verrà utilizzato per valutare la capacità di sorgenti di luce ad ampio spettro nell’abbattimento della carica batterica e fungina nel flusso di aria.
Si testerà anche la sinergia tra differenti tecnologie, identificando la combinazione ottimale per l’abbattimento dei diversi microorganismi. Questa verrà utilizzata per la realizzazione di un impianto pilota che sarà installato e testato in un vero ambiente sanitario.
Disinfezione di superfici
Per una valutazione sistematica delle capacità di disinfezione delle superfici con diverse tecnologie, verrà realizzata e testata un piattaforma di monitoraggio mobile. La piattaforma, dopo un’appropriata calibrazione, verrà utilizzata per confrontare l’efficienza di disinfezione di sorgenti di luce ad ampio spettro con quella di generatori di ozono, su batteri Gram-positivi e Gram-negativi, nonché su funghi. Test su virus saranno realizzati in appropriati laboratori attrezzati allo scopo. Anche in questo caso, le condizioni ottimali selezionate saranno utilizzate per la realizzazione di un impianto pilota che sarà installato e testato in un vero ambiente sanitario.