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Pilot 2.1

 

 

L’obiettivo principale del Pilot 2.1 è sviluppare ambienti sensorizzati che integrino sensori innovativi (indossabili e ambientali) e basati su tecniche di intelligenza artificiale per il processo decisionale, la terapia fisica remota e la medicina di prossimità.

In particolare, gli obiettivi scientifici principali si possono riassumere come segue:

  • Sviluppo di soluzioni innovative per la riabilitazione basati su sensori indossabili e ottici, tecnologie di realtà virtuale/aumentata e dispositivi medici intelligenti che saranno implementati e utilizzati appositamente per il progetto;
  • Generazione automatica di informazioni mediche utilizzando i dati acquisiti dai sensori da condividere tra i diversi portatori di interesse (personale medico, operatori sanitari, pazienti, ecc.);
  • Moduli AI-based sviluppati ad hoc per i casi d’uso specifici del progetto e forniti dagli enti ospedalieri e dalle comunità coinvolte.

La Figura 1 mostra l’architettura della soluzione proposta per la terapia fisica a distanza.

Figura 1 – Architettura del Pilot 2.1

Le comunità di riferimento per lo sviluppo e la validazione delle soluzioni e delle piattaforme proposte sono due:

  • Comunità Montane della provincia di Bergamo, Val Seriana e Val Brembana: due valli con caratteristiche diverse per tipologia di pazienti e bisogni ma accomunate da caratteristiche territoriali e difficoltà di accesso agli ospedali. Sono, inoltre, rappresentative di diverse aree montane e rurali italiane.
  • Comunità metropolitane e distrettuali (Milano, Monza e Brianza), selezionate per l’elevata densità di popolazione, varietà di pazienti, alta densità di ospedali insieme alla modesta presenza di strutture di prossimità in grado di ridurre la pressione sugli ospedali.

Sono coinvolti quattro diversi team: Università di Milano Bicocca (Imaging and Vision Lab-IVL, Software Architecture Lab-SAL and Interuniversity Research Centre for Public Services-CRISP), University of Bergamo (Virtualization and Knowledge Group-V&K), Ospedale San Gerardo (Dipartimenti di Chirurgia Cardio-toracica vascolare e di Neurologia, Monza), Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che contribuiscono con competenze multidisciplinari e complementari.

 

 

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