I primi risultati del progetto Anthem – AdvaNced Technologies for Human-centrEd Medicine a Bergamo.
Un momento chiave per presentare i risultati e potenziare le sinergie che garantiranno al progetto un impatto sul territorio nazionale oltre il periodo di finanziamento ministeriale.
Oltre 200 ricercatori provenienti da diverse regioni del territorio nazionale si sono trovate a Bergamo il 22 e 23 febbraio presso l’Aula Magna di Sant’Agostino dell’Università degli Studi di Bergamo per l’evento ANTHEM “1st Meeting on Project Progress.
A un anno dall’inizio del progetto ANTHEM, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) nell’ambito del “Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC – Piano nazionale complementare) con una durata complessiva di 4 anni, si è tenuto il primo meeting scientifico. Questo evento ha offerto l’opportunità ai team di ricerca di presentare i primi risultati delle loro ricerche attraverso 34 interventi orali e 28 poster, nonché anche un’occasione per rafforzare sinergie e collaborazioni che garantiranno al progetto un impatto duraturo sul territorio nazionale oltre il periodo di finanziamento ministeriale.
Le tematiche trattate dal progetto sono state organizzate in sei sessioni specifiche: Intelligenza Artificiale e Imaging; Biomateriali e Sensori Innovativi; Modellazione Preclinica e Dati; Telemedicina, Monitoraggio Ambientale ed Epidemiologia; Diagnostica, Monitoraggio e Gestione della Salute; Farmaci, Trattamenti Innovativi e Medicina di Precisione.
Il progetto ANTHEM– AdvaNced Technologies for Human-centrEd Medicine, che terminerà nel 2026, svilupperà sensori innovativi, sistemi diagnostici, di monitoraggio e terapeutici avanzati basati sul digitale integrati con le più recenti metodologie nel campo dell’intelligenza artificiale (AI, incluso il Data Mining) per migliorare l’approccio della medicina territoriale per le malattie non trasmissibili (NCD) e la riabilitazione. Il progetto mira a lasciare un impatto significativo e duraturo sul territorio nazionale.
“È con orgoglio e soddisfazione che l’Università degli Studi di Bergamo ospita la prima riunione scientifica di ANTHEM,” ha commentato il professore Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università di Bergamo. “Il progetto, multidisciplinare e frutto di una rete di collaborazioni tra enti diversi, mira a colmare il divario esistente nell’assistenza sanitaria per i pazienti fragili e cronici in specifici territori. Ogni progetto di ricerca mette al centro il paziente.”
“All’inizio del secondo dei quattro anni del programma ANTHEM, siamo felici di presentare a Bergamo l’andamento scientifico dei 28 progetti di ricerca in essere,” ha dichiarato il professore Stefano Paleari, Presidente della Fondazione ANTHEM. “Ringrazio 200 tra ricercatrici e ricercatori per la loro presenza. Prevediamo un check-up due volte all’anno e nel 2024 saremo anche a Catania. Ringrazio anche le comunità di riferimento presenti, poiché la nostra attività di ricerca poggia sul loro riscontro. Il nostro obiettivo è sviluppare nuovi strumenti e protocolli per migliorare il nostro sistema sanitario alla luce dei nuovi avanzamenti scientifici e tecnologici.”
