Nasce a Milano l’Hub delle Tecnologie avanzate per la Medicina: Progetto ANTHEM
Una sinergia tra università, enti di ricerca e aziende per innovare la medicina di prossimità e migliorare l'assistenza sanitaria.
E’ stato presentato presso l’Università di Milano-Bicocca il nuovo Hub delle Tecnologie avanzate per la Medicina, noto come ANTHEM (AdvaNced Technologies for HumancentrEd Medicine). Questo ambizioso progetto vede la collaborazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ente proponente, insieme al Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Bergamo, l’Università degli Studi di Catania e altri 19 enti coinvolti, tra cui università, enti di ricerca e assistenza sanitaria pubblici e privati. ANTHEM mira a colmare il divario esistente nell’assistenza sanitaria per pazienti fragili e cronici, specialmente in territori con patologie orfane di terapie specifiche.
L’obiettivo principale del progetto ANTHEM è migliorare l’assistenza sanitaria attraverso l’uso di tecnologie avanzate e percorsi multidisciplinari e innovativi. Questo verrà realizzato nei prossimi quattro anni grazie a un investimento complessivo di oltre 123 milioni di euro. Le attività di ricerca e di trasferimento tecnologico coinvolgeranno più di 200 ricercatori distribuiti tra 10 università ed enti di ricerca, 8 strutture sanitarie e sociosanitarie e 5 imprese ed enti privati. È previsto anche il reclutamento di 80 ricercatori e tecnologi e di 65 dottori di ricerca.
Le attività progettuali saranno coordinate dalla Fondazione Anthem, con sede a Milano. Il progetto opererà in sinergia con l’ecosistema economico e industriale, le amministrazioni locali e la società civile, concentrandosi su innovazione sanitaria e assistenziale sia a livello locale che nazionale. Gli ambiti di intervento sono quattro, ciascuno coordinato da un diverso ateneo: Tecnologie e gestione di dati per la diagnostica e la cura (Università di Bergamo); Ambienti smart e sensori innovativi per la medicina di prossimità (Università di Milano-Bicocca); Ricerca di fattori di rischio e strumenti per il monitoraggio dei pazienti cronici (Politecnico di Milano); Soluzioni terapeutiche innovative per patologie orfane (Università di Catania).
ANTHEM agirà su contesti territoriali e sistemi sanitari specifici, rappresentativi della diversità del Paese. Saranno coinvolte cinque regioni italiane (Lombardia, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), incluse comunità montane come la Val Seriana e la Val Brembana in provincia di Bergamo, e comunità metropolitane e distrettuali come Milano, Monza e Brianza, Napoli, Taranto, Bari e Lecce.
Alla presentazione, Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, ha sottolineato:
“Il progetto ANTHEM è un’ambiziosa iniziativa a livello nazionale che, con un approccio multidisciplinare, punta a innovare la medicina personalizzata e a ridurre il gap nell’assistenza sanitaria di determinate patologie attraverso soluzioni di tecnologia avanzata. Con i fondi garantiti dal Piano Nazionale Complementare al PNRR e grazie alla partnership di 23 soggetti pubblici e privati, il progetto diventa un’opportunità per costruire sinergie e filiere in ambito di innovazione sanitaria e assistenziale e un’occasione di contatto con attori istituzionali e industriali all’avanguardia “.
Per Stefano Paleari, presidente di Fondazione Anthem:
“l’iniziativa Anthem unisce in una logica multi progetto competenze disciplinari diverse di medicina, fisica, ingegneria, economia e management con l’unico obiettivo di sviluppare soluzioni tecnologiche che giungano a migliorare il trattamento di particolari patologie in determinate “comunità di riferimento”. Si tratta di innovazioni che vogliono trovare nell’orizzonte quadriennale del piano complementare al PNRR, un’applicazione volta a migliorare la cura della persona. Anthem è un’iniziativa nazionale che, nel rispetto delle identità regionali, vuole unire le eccellenze di ricerca e di impresa presenti in tutto il Paese per migliorare la vita dei cittadini. Non dimentichiamoci che in Europa, a fronte di un’aspettativa di vita ben superiore agli 80 anni, la “vita in salute” vale solo 64 anni. Vogliamo dare un contributo ad aumentare entrambe ma, soprattutto, a ridurre una differenza che ha costi altissimi per i soggetti interessati, le loro famiglie e la società tutta ».
ANTHEM rappresenta una risposta concreta e innovativa alle sfide dell’assistenza sanitaria moderna. Con il supporto di un’ampia rete di partner e un ingente investimento finanziario, il progetto promette di fare avanzare la medicina di prossimità e personalizzata, offrendo nuove speranze e miglioramenti significativi nella qualità della vita per le popolazioni fragili e croniche.